L’ingegneria a servizio del condominio

Tra le materie e gli ambiti che del nostro lavoro, in EngUp ci siamo specializzati negli anni nella consulenza e progettazione al servizio dei condomini residenziali.

Con questo articolo vogliamo parlare proprio di questa specializzazione, la consulenza e la progettazione in materia di impianti elettrici e di prevenzione incendi per i condomini, siano essi di ridotte dimensioni, siano essi dei supercondomini.

L’obiettivo di EngUp, nonché nostro plus, è quello di riuscire a risolvere le varie problematiche con tecnici e professionisti interni al nostro organico.

Siamo infatti convinti che i tuttologi non esistano e che non si possa essere costantemente aggiornati e specializzati in una materia specifica se non si ha il tempo per dedicarsi a farlo in quanto impegnati su più materie.

Siamo altresì convinti che una società come EngUp, raggruppando tecnici specializzati all’interno del proprio organico che lavorano fianco a fianco nello stesso ufficio, possa dar vita a dei servizi e dei prodotti di ingegneria complementari tra loro e coordinati.

Ed è così che abbiamo creato un ambiente di questi tipo, con professionisti e tecnici pronti a mettersi a disposizione di tutti i nostri Clienti.

Per essere più precisi, le nostre competenze, sono dunque specifiche nei settori:

  • Impianti elettrici;
  • Impianti fotovoltaici;
  • Pratiche di prevenzione incendi;
  • Forniture di energia, gas ed elettricità

Per quanto riguarda il settore dell’impiantistica è stato il primo settore che abbiamo sviluppato, fin dai nostri passati lavorativi, anche da prima di dar vita ad EngUp.

Per le nuove costruzioni, per gli adeguamenti condominiali oppure sulle manutenzioni straordinarie ci occupiamo di redigere il progetto degli impianti elettrici. Seguiamo l’amministratore di condominio dalla prima fase di individuazione delle opere da dover realizzare, fino all’individuazione del miglior installatore per poter eseguire i lavori. EngUp infatti, con il suo ruolo superpartes, è in grado di leggere e confrontare nel modo più corretto le offerte fornite dagli installatori. L’analisi delle offerte e l’analisi delle abilitazioni del fornitore rappresenta uno dei primi passi per garantire che il lavoro che verrà eseguito dagli installatori sia a regola d’arte.

Completano il servizio la direzione dei lavori delle opere progettate assicurandosi che l’installatore segua le normative ed esegua un impianto a regola d’arte.

Valutazione del rischio fulmini

La valutazione del rischio dovuto ai fulmini è obbligatoria, non solo in occasione della redazione del progetto degli impianti elettrici.

Dal 1° marzo 2013 è in vigore la seconda versione della norma CEI EN 62305; la prima versione è del 2006.
Essendo una norma che valuta un rischio, tutte le valutazioni del rischio di fulminazione da scariche atmosferiche fatte con la prima versione devono essere rivalutate come richiesto anche dal Decreto 81/08 (Sicurezza sul Lavoro).         Il destinatario dell’obbligo in questione è il datore di lavoro (Amministratore in carica) che deve provvedere per legge all’aggiornamento della relazione tecnica della valutazione del rischio di fulminazione dalle scariche atmosferiche nei luoghi di lavoro.

Pratiche di prevenzione incendi

Le pratiche di prevenzione incendi sono uno dei servizi più richiesti dagli amministratori.  E’ un ambito abbastanza articolato e comprende più aspetti come le autorimesse, gli impianti elettrici e meccanici, le centrali termiche e la sicurezza strutturale dell’intero edificio.

Il D.P.R. n.151 del 2011 elenca tutte le attività che secondo l’esperienza dei Vigili del Fuoco sono considerate più a rischio. In una realtà condominiale vi possono essere varie “attività” soggette al controllo, che si possono distinguere in tre diverse categorie: a rischio basso (A), medio (B) ed elevato (C).

Vengono considerate in categoria A, “a rischio basso” le attività:

  • centrali termiche con potenzialità compresa tra 116 e 350 kW;
  • autorimesse con superficie complessiva coperta compresa tra 300 e 1000 m²;
  • edifici destinati a civile abitazione con altezza antincendio compresa tra 24 e 32 m.

Vengono considerate in categoria B, “a rischio medio” le attività:

  • centrali termiche con potenzialità compresa tra 350 e 700 kW;
  • autorimesse con superficie complessiva coperta compresa tra 1000 e 3000 m²;
  • edifici destinati a civile abitazione con altezza antincendio compresa tra 32 e 54 m.

Vengono considerate in categoria C, “a rischio alto” le attività:

  • centrali termiche con potenzialità superiore a 700 kW;
  • autorimesse con superficie complessiva coperta superiore a 3000 m²;
  • edifici destinati a civile abitazione con altezza antincendio superiore a 54 m².

Per tutti i livelli di rischio è sempre necessario l’adeguamento dell’edificio alle disposizioni progettuali.

L’amministratore deve conservare tutte le certificazioni e i documenti che attestano la regolarità del condominio ovvero la SCIA completa di tutti gli allegati.

Il ruolo dell’amministratore del condominio

L’amministratore di condominio svolge un ruolo fondamentale nella sicurezza del condominio.

Egli infatti, ricoprendo il ruolo di manager e gestore del condominio, si configura anche come datore di lavoro, come recentemente espresso dalla Corte di Cassazione. In capo all’amministratore vi sono infatti diversi obblighi e diverse responsabilità, che non sono da sottovalutare. In EngUp affianchiamo l’amministratore aiutandolo a individuarli e ad essere pronto qualora dovessero esserci controlli da parte delle autorità competenti.

E’ importante non farsi trovare impreparati

Una delle proposte che ci permettiamo di suggerire è quella di non aspettare eventuali controlli o situazioni impreviste per scoprire che è necessario adeguarsi alla normativa.

E’ infatti possibile incaricare un professionista ai fini di redigere un documento di Audit dell’attività da amministrare.

In generale l’Audit verrà stilato a seguito di:

  • raccolta documentazione fornita dall’amministratore e/o accesso ad archivi VVF e comunali per avere una più completa analisi documentale;
  • individuazione delle singole attività relative all’antincendio;
  • sopralluoghi per rilievo stato di fatto;
  • individuazione delle non conformità e analisi dei difetti;
  • elenco delle azioni atte al raggiungimento della conformità (progetti, opere di adeguamento normativo);